18 novembre 2008

Ricetta lievito madre.

in questa voglia di naturale, di economicità, di autarchia che riempie i miei pensieri rientra anche la voglia di produzione del lievito naturale.
L'acquisto del lievito incideva ben poco sulle spese famigliari, ma poichè non vedo nessun vantaggio nel comperare batteri prodotti a livello industriale quando in casa mia spopolano ho iniziato ad informarmi.
La prima regola che ho imparato è stata non chiedere informazioni a parenti ed amici, perchè la risposta è: "E' difficilissimo che riesca, io forse ci ho provato tanto tempo fa ed ho buttato via tutto".
Poichè il "forse ci ho provato" è emblematico ho continuato nelle ricerche in internet ed ho scoperto che negli Stati Uniti ed in Inghilterra (siti in lingua inglese abbondano) è pratica abbastanza diffusa, nelle erboristerie si trova l'innesco per far partire la fermentazione, esistono anche siti dove è possibile acquistare il lievito madre liofilizzato, poi con l'aggiunta di acqua si riavvia il processo.
Il problema sembra "far partire" la fermentazione, si trovano consigli di tutti i tipi che vanno dall'aggiunta di yougurt, al frullato di albicocca, zucchero, miele, ecc.

Io sono stato molto, molto semplice, niente intrugli e niente processi lunghi, non ho rispettato pianficazioni orarie da togliere il sonno:
100 gr di acqua, 200 gr di farina impastati (uso la macchina per fare il pane - schiavo dell'elettricità), un cucchiaino di miele. L'unica accortezza, non so sino a che punto abbia contribuito alla buona riuscita, è stata lasciare alcuni grappoli d'uva nelle vicinanze. La presenza dell'uva non è per fini mistici, ma aumenta la presenza di batteri che dovrebbero accasarsi nell'impasto.

Lasciato riposare per tutta la notte,

al mattino si presentava cosi:

Da Lievito naturale


dato un'altra impastata con altra acqua e farina, non ricordo le dosi ma il rapporto è sempre 1 parte di acqua e 2 di farina.

e al pomeriggio si presentava cosi:
Da Lievito naturale


Da Lievito naturale

Da allora uso regolarmente la pasta madre, la conservo in frigorifero nella zuppiera di vetro con coperchio, e ad ogni panificazione si rinnova.

  • Quando mi serve, le dò una energica impastata con acqua tiepida/calda e farina (100 di acqua e 200 di farina),
  • ne prendo una parte, circa 100 - 150 gr e la reimpasto con la ricetta che voglio fare,
  • il resto la lascio riposare per qualche ora (dalle 3 alle 12 ore non ho regole ferree) a temperatura ambiente poi la ripongo in frigo.
Preparo pane, schiacciate dolci e salate, proprio ieri un ricetta inventata di muffin dolci.

Nei prossimi giorni voglio provare a disidratare il lievito madre, conservarlo per un po, reidratarlo e vedere se rimane vivo.

02 novembre 2008

appoggio Barack Obama perchè.....

Alla vigilia delle elezioni presidenziali negli Stati Uniti d'America, esprimo la mia simpatia.
La mia preferenza non si basa su conoscenze approfondite di politica americana, anzi fatico ad individuare le differenze tra il partito repubblicano e quello democratico.

Il mio favoritismo nasce su basi superficiali, quelle che si potrebbero dire euristiche e "prime impressioni" sulla persona.

Premessa, soffro di un sottile antimericanismo dovuto al loro
imperialismo militare: fornitura di armamenti ad eserciti stranieri, presenza di truppe in paesi di interesse economico, presenza di armi intercontinentali.
imperilismo economico: forte influenza di aziende americane in paesi in via di sviluppo.

quindi
- Barack Obama è nero. Sino a 150 anni fa gli americani (ma non solo loro) importavano "neri" e dal 1850 quando hanno ritenuto che questo comportamento fosse inumano hanno reso incostituzionale la tratta ma hanno proseguito con l'allevarli in patria. Infatti non era possibile importarli ma chi li aveva comprati non poteva perdere l'investimento (mi sembra evidente) poteva quindi usufruire sia dello schiavo sia dei suoi figli. Acquista importanza quindi la donna schiava in quanto madre e produttrice di forza lavoro.
Avere quindi un presidente di colore sconvolge completamente gli schemi mentali radicati.

- Barack Obama nella sua politica si è adoperato per ridurre sino ad anullare la presenza di truppe americane in terre straniere. Ad esempio ha presentato il "disegno di legge per l'uscita dalla guerra in Iraq"

- Barack Obama è stato pastore di capre. Presumo quindi che conosca meglio la vita degli umili.

- John McCAIN ha sempre vissuto in ambito militare, ha avuto un'istruzione militare, il papà militare, il nonno militare. Quindi, anche solo epidermicamente, non lo posso digerire.

- John McCAIN si laureò nel 1958, all'895° posto di una classe composta da 900 allievi. Io che mi ritengo un perfezionista come posso appoggiare l'ultimo della classe?

- John McCAIN dopo il 2001, supportò nettamente sia l'intervento militare statunitense in Afghanistan che la guerra in Iraq;

- John McCAIN si espresse però in maniera netta contro gli abusi sui prigionieri di guerra. (un mezzo punto a suo favore.)

Infine dal punto di vista fonemico John McCain mi suona sicuramente più antipatico rispetto a Barack Obama.